Filosofia – Indice della programmazione per le scuole superiori di secondo grado

A19 – Filosofia – Indice della programmazione per le scuole superiori di secondo grado.

Il programma è presentato nella sua versione “completa ed estesa”. Le programmazioni scolastiche per le scuole superiori dovrebbero essere costruite prendendo solo alcuni degli argomenti (non tutti!) dalla lista corrente.

Ci tengo a sottolineare che questo programma è stato stilato da me anche e soprattutto prendendo come esempio gli indici dei libri di varie case editrici e tentando di costruire una sorta di indice generale. I “raggruppamenti per argomenti” hanno seguito lo stesso iter.

In caso di controversie sul materiale proposto e/o di errori nella stesura, contattami il prima possibile. Materiale gratuito per tutti. Non è possibile copiare il materiale su altri siti né utilizzarlo per scopi commerciali.

Gli argomenti sono indicativi e in continuo aggiornamento. L’ultimo aggiornamento risale all’anno 2020. Gli argomenti cliccabili conducono alle relative pagine contenenti riassunti e/o integrazioni.

Ho diviso la classe A19 in due comode pagine distinte. Infatti, anche se la classe di concorso “A19 – Filosofia e Storia” è una classe di concorso unica, le materie sono due (Filosofia, Storia) e hanno programmazioni e verifiche (con conseguenti valutazioni) separate.

  1. Per scaricare questo indice, fare Copia/Incolla dalla pagina corrente, ricordando che il materiale non è disponibile per un uso commerciale e non può essere duplicato su nessun server.
  2. Per accedere al programma completo di Storia, A19 – Storia – Indice della programmazione per le scuole superiori di secondo grado, clicca qui.
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PROGRAMMA DEL TERZO ANNO

PARTE PRIMA: Dalle origini a Socrate: il cosmo e l’uomo

A) Perché in Grecia?

1) Il “grande parto” del genio ellenico. Le caratteristiche della filosofia. La filosofia antica.

2) Le condizioni storiche e politiche che favorirono la nascita della filosofia. I caratteri della società greca. Società dinamica e filosofia.

3) Primordi e retroterra culturale della filosofia greca. Le cosmologie mitiche, i Misteri e i Sette Savi. La poesia.

4) Il nome e il concetto di filosofia presso i Greci. Differenze tra mito e logos.

5) Le scuole filosofiche.

6) I periodi della filosofia greca.

7) Le fonti della filosofia greca.

B) La ricerca del principio

1) La scuola ionica di Mileto. Il problema della sostanza primordiale. Talete. Anassimandro. Anassimene.

2) Pitagora e i pitagorici. Le matematiche e la dottrina del numero. L’astronomia. L’antropologia e l’etica.

3) Eraclito di Efeso. La teoria del divenire. La dottrina dei contrari. Il panteismo.

C) Il problema dell’essere

1) L’idea di fondo della filosofia eleatica.

2) Senofane di Colofone.

3) Parmenide di Elea e la scuola eleatica. Il sentiero della verità. Il mondo dell’essere e della ragione. Il mondo dell’apparenza e dell’opinione. La problematica “terza via” di Parmenide.

4) Zenone di Elea. La difesa polemica di Parmenide. Gli argomenti contro la pluralità. I primi due argomenti contro il movimento. Le discussioni sui primi due argomenti. Il terzo e il quarto argomento contro il movimento.

5) Melisso di Samo.

D) Il principio come sostanza complessa

1) I fisici pluralisti. Empedocle. Anassagora.

2) L’atomismo e Democrito. Leucippo. Una vita per il sapere. Conoscenza sensibile e conoscenza razionale. Il sistema della natura. L’anima e la conoscenza. L’etica. L’arché nei presocratici.

E) L’indagine sull’uomo

1) L’età di Socrate e l’indagine sull’uomo. L’ambiente storico-politico. Democrazia e insegnamento sofistico. Le caratteristiche culturali della sofistica. I sofisti e Protagora. Gorgia. Gli altri sofisti. Gli Eristi. La nuova visione della storia e l’esaltazione delle tecniche umane. La tesi sulla religione. Il problema delle leggi. Il problema del linguaggio e la crisi della sofistica.

2) Socrate. La vita e la figura di Socrate. Il problema delle fonti e le testimonianze “classiche”. Tra i sofisti e Platone. La filosofia come ricerca e dialogo sui problemi dell’uomo. I momenti del dialogo socratico. Le “definizioni”. La morale di Socrate. Dialettica, maieutica, ironia. La discussione critica sulla morale di Socrate. La religiosità di Socrate. La morte di Socrate.

3) Le scuole socratiche. La scuola megarica. La scuola cinica. La scuola cirenaica.

PARTE SECONDA: Platone: l’essere e la città

A) I rapporti con Socrate e con i sofisti.

1) Una risposta filosofica alla crisi della società e della cultura.

2) La vita.

3) Le opere e le “dottrine non scritte”.

4) I caratteri della filosofia platonica. Platone e Socrate. Mito e filosofia.

5) La difesa di Socrate e la polemica contro i sofisti. L’apologia di Socrate e i primi dialoghi.

6) Il Protagora, l’Eutidemo e il Gorgia. Il Cratilo o del linguaggio.

B) La dottrina delle idee e la teoria dello Stato

1) La dottrina delle idee. La teoria delle idee e la sua importanza. La genesi della teoria delle idee. Quali sono le idee. I rapporti tra le idee e le cose. L’idea del Bene e l’Uno. Dove e come esistono le idee. La conoscenza delle idee. Reminiscenza, verità ed eristica. L’anima. L’immortalità dell’anima e il Mito di Er. La dottrina delle idee come “salvezza” dal relativismo sofistico. La finalità politica della teoria delle idee.

2) La dottrina dell’amore e dell’anima. Il Simposio. Il Fedro.

3) Lo Stato e il compito del filosofo. Lo stato ideale. La giustizia. I caratteri e le motivazioni delle classi sociali. Il “comunismo” platonico. I guardiani sono felici? Le degenerazioni dello Stato. Platone e la democrazia. Chi custodirà i custodi? L’importanza dell’educazione nella città platonica. I gradi della conoscenza e dell’educazione. Conoscere è ricordare. Il mito della caverna. La dottrina platonica dell’arte. Il dibattito sulla Repubblica.

C) L’ultimo Platone

1) I problemi “dell’ultimo” Platone.

2) Le soluzioni alle difficoltà insite nella teoria delle idee. Il confronto con Parmenide. I generi dell’essere e il problema del nulla. La nozione generale di “essere”.

3) La dialettica.

4) Il bene per l’uomo: il Filebo.

5) Il Timeo e la visione cosmologica. Il mito del demiurgo. La visione matematica delle cose.

6) Il problema politico come problema delle leggi. Il Politico e le Leggi. La religione e la teologia astrale. Differenze e analogie tra la Repubblica e le Leggi. L’accademia e i suoi esponenti.

PARTE TERZA: Aristotele: l’essere e il sapere

A) Filosofia e scienza

1) Il tempo storico di Aristotele.

2) La vita.

3) Il problema degli scritti. Gli scritti essoterici (destinati al pubblico). Le opere acroamatiche (destinate all’insegnamento).

4) Il distacco da Platone e l’enciclopedia del sapere. La diversa concezione del sapere e della realtà. L’enciclopedia delle scienze in Aristotele.

B)  Le strutture della realtà e del pensiero

1) La metafisica. Il quadro delle scienze. Il concetto di metafisica. I significati dell’essere e il compito della metafisica. La sostanza. Le quattro cause. La critica delle idee platoniche. La dottrina del divenire. La concezione aristotelica di Dio.

2) La logica. Logica e metafisica. I concetti. Le proposizioni. Il sillogismo. Il problema delle premesse. La dialettica. La retorica.

C) Il mondo fisico e la sua conoscibilità

1) La fisica. I movimenti. I luoghi naturali. La perfezione e la finitezza dell’universo. Lo spazio e il tempo. La Fisica nella storia della scienza.

2) Psicologia e gnoseologia. L’anima e le sue funzioni. Sensibilità, immaginazione e intelletto.

D) Le forme e i caratteri dell’agire umano

1) L’etica. Felicità e ragione. Le virtù etiche. Le virtù dianoetiche. La dottrina dell’amicizia.

2) La politica.

3) La poetica. L’estetica. L’arte come imitazione. La catarsi e le sue interpretazioni. La scuola peripatetica.

PARTE QUARTA: L’ellenismo e il neoplatonismo: la riflessione etica e metafisica

A) Politica, società e cultura nell’età ellenistica

1) Politica e società.

2) La cultura e la scienza. La Biblioteca e il Museo di Alessandria d’Egitto. Il divorzio tra la scienza e la filosofia. La separazione tra la scienza e la tecnica. La separazione tra la scienza e la società. La grande fioritura scientifica. La matematica. L’astronomia. La medicina. La filolofia. La storia.

3) La filosofia. Il “bisogno” di filosofia. Filosofia e “scuole”. Il Peripato aristotelico.

4) Ancora una volta l’eclettismo.

5) Il declino di Alessandria e del pensiero scientifico.

6) L’indirizzo religioso dell’ultima filosofia greca.

B) Dal cinismo allo stoicismo

1) Diogene di Sinope e la radicalizzazione del Cinismo iniziato da Antistene.

2) La scuola stoica. Zenone. Cleante. Crisippo. L’antica Stoa, la Media Stoa, l’ultima Stoa.

3) La divisione del sapere. La logica. Il criterio di verità. La teoria del significato. La teoria del ragionamento. Paradossi, antinomie e sofismi: il “dilemma del coccodrillo”.

4) La fisica.

5) L’etica. Natura, ragione e dovere. Il bene e la virtù. Le emozioni e l’apatia. La politica. La legge naturale e il cosmopolitismo.

6) Il Mediostoicismo di Panezio e di Posidonio.

7) La filosofia a Roma. Lo stoicismo romano. Seneca. Il Neostoicismo di Musonio Rufo. Epitteto. Marco Aurelio.

8) L’eclettismo e l’indirizzo eclettico. Cicerone. Varrone.

C) L’epicureismo

1) Epicuro.

2) La scuola epicurea.

3) La filosofia come quadrifarmaco.

4) La canonica. La logica.

5) La fisica. La prospettiva materialistica e meccanicistica. La corporeità degli dei e dell’anima.

6) L’etica. La felicità, il piacere e i bisogni. Il sensismo nell’etica di Epicuro. L’esaltazione dell’amicizia e il rifiuto della politica.

7) L’epicureismo a Roma. Da Lucrezio a Diogene di Enoanda. Lucrezio e il De Rerum Natura.

D) Dallo scetticismo alla riscoperta dei classici

1) Caratteri generali.

2) Interpretazione tradizionale e nuovi punti di vista.

3) Pirrone e Timone.

4) La media e la nuova Accademia. Arcesilao. Antioco di Ascalona. Carneade.

5) Gli ultimi scettici. Enesidemo. Agrippa. Sesto Empirico.

6) La riscoperta delle opere di Aristotele e il neoaristotelismo. La rinascita del pensiero aristotelico nel I secondo D.C. Alessandro di Afrodisia.

PARTE QUINTA: Dalla riscoperta dei classici alla patristica e alla scolastica: il rapporto tra fede e ragione

A) La nascita della filosofia cristiana. I testi sacri.

1) Cristianesimo e filosofia. L’amore. La redenzione dal peccato. Volontà e persona. L’ebraismo.

2) La novità del messaggio cristiano. La nuova Parola. Paolo di Tarso. Le Lettere paoline. Il quarto vangelo.

3) Il giudaismo alessandrino. Filone di Alessandria. Il mediopitagorismo e il neopitagorismo. I commentatori di Aristotele.

4) Numenio di Apamea. Gli Oracoli Caldaici. Ammonio Sacca e la Scuola ad Alessandria. Ipazia di Alessandria, una donna al servizio della filosofia.

5) Il neoplatonismo. Le scuole neoplatoniche. Plotino. Enneadi. L’ipostasi dell’Uno e le sue caratteristiche. L’ipostasi del Nous. La terza ipostasi: l’Anima. Cosmologia. Gli altri neoplatonici.

6) Gli sviluppi del neoplatonismo fino al VI secolo. Porfirio di Tiro. Giamblico e la scuola siriaca. La scuola di Atene, Proclo e i suoi successori. L’editto di Giustiniano del 529 contro l’insegnamento pubblico dei Pagani.

7) Il pensiero scientifico nell’età imperiale. Minore impegno nella ricerca. La matematica e l’ingegneria. L’astronomia. La medicina. La storia. Galeno. Eudosso di Cnido a Tolomeo.

8) Un precursore dei Padri della Chiesa: Filone di Alessandria. La patristica: caratteri generali.

9) Gli apologisti cristiani e gli gnostici. Giustino: l’elaborazione filosofica della fede. Lo gnosticismo. Tertulliano: la condanna della filosofia.

10) La patristica nel III e nel IV secolo. Caratteri generali del periodo. Clemente Alessandrino. Origene. Gregorio di Nissa. La gnosi cristiana. I principali padri latini del periodo.

11) La controversia trinitaria. La controversia cristologica. La scuola di Cappadocia. Gli ultimi grandi Padri greci: Dionigi Aeropagita, Massimo il Confessore e Giovanni Damasceno.

B) Agostino

1) La vita e le opere.

2) I principali tratti del pensiero agostiniano.

3) Ragione e fede. Un richiamo all’interiorità.

4) Dal dubbio alla verità. Gli argomenti contro lo scetticismo. La teoria dell’illuminazione.

5) Gli attributi di Dio.Dio e l’uomo.

6) La struttura trinitaria dell’uomo e il peccato.

7) Il problema della creazione e del tempo. La storia.

8) La polemica contro il manicheismo e il problema del male. Il problema. La soluzione agostiniana. Mali fisici e mali morali. Il male e la salvezza dell’uomo.

9) La polemica contro il pelagianesimo.

10) Libertà, grazia e predestinazione: gli spinosi interrogativi sollevati dalla teoria agostiniana della salvezza.

11) La città di Dio. Le due città. La nuova concezione cristiana del tempo e della storia.

12) La decadenza della patristica.

13) Dionigi Pseudo-Aeropagita. Severino Boezio. Aurelio Cassiodoro. Beda il Venerabile. Isidoro di Siviglia. Una ulteriore decadenza della cultura. Le scienze nell’età della patristica.

C) La scolastica e il rapporto fede-ragione

1) La scolastica nella società e nella cultura del Medioevo. Filosofia e scholae. Il problema dominante. La periodizzazione. La rinascita carolingia.

2) Le origini della scolastica. La “rinascita” carolingia. Giovanni Scoto Eriugena. Gli universali. La cultura nei secoli X e XI.

3) Dialettici e antidialettici.

4) Anselmo d’Aosta. Le prove dell’esistenza di Dio, il Proslogion. L’argomento ontologico nella storia del pensiero. Teologia e antropologia.

5) La disputa sugli universali. L’importanza e il significato storico del problema. Le principali soluzioni al problema. I tentativi di compromesso tra realismo e nominalismo. Le conseguenze della disputa sugli universali. Pietro Lombardo e il libri delle Sentenze.

6) Pietro Abelardo. Ragione e autorità. Le dottrine teologiche e l’antropologia.

7) La mistica. Dal misticismo a San Bernardo. I vittorini. I maestri e la scuola di Chartres. Gli iperdialettici. Giovanni di Salisbury. Le scienze. La scuola di San Vittore.

8) Aspetti della filosofia islamica ed ebraica. La cultura islamico-araba, tra scienza e filosofia. I primi filosofi arabi: Avicenna e Averroè. L’aristotelismo di Avicenna e Averroè. La filosofia ebraica: Isacco Giudeo, Avicebron e Mosè Maimonide.

9) Aristotele in Occidente. Le prime reazioni. La scuola francescana. Bonaventura. Alberto Magno e l’unità dell’intelletto.

D) Tommaso d’Aquino

1) Gli averroisti. La filosofia scolastica negli ultimi secoli del medioevo. L’Aristotele cristiano.

2) Il rapporto tra fede e ragione.

3) La metafisica. Ente, essenza ed esistenza. Tommaso, Aristotele e gli Arabi. Partecipazione e analogia. L’essere come perfezione e la dottrina dei trascendentali.

4) Il discorso intorno a Dio. Le cinque “vie”, le prove dell’esistenza di Dio. Gli attributi di Dio e il metodo analogico. Dio e la creazione.

5) La teoria della conoscenza. La materia.

6) La teoria antropologica: l’anima.

7) L’etica. L’agire e l’essere. Provvidenza, prescienza e libertà. Le virtù.

8) Il diritto e la politica.

E) La crisi e la fine della scolastica

1) Gli sviluppi dell’aristotelismo nella seconda metà del XIII secolo. L’aristotelismo di Sigieri di Brabante e il Neoagostinismo. L’averroismo latino e la polemica intorno al tomismo. La “via moderna” della logica. La filosofia della natura e Ruggero Bacone.

2) L’aristotelismo di Duns Scoto. Il “dottor sottile”. Il teoretico e il pratico. La conoscenza intuitiva e la dottrina della sostanza. Antropologia ed etica. Il trattato sul principio primo.

3) La crisi storica e culturale del Trecento: la polemica giuridico-politica. Verso il dissolvimento della scolastica. La crisi della cultura medioevale. Raimondo Lullo. Johannes Eckhart. La filosofia giuridico-politica del medioevo. Nuove teorie politiche: Marsilio da Padova.

4) Guglielmo di Ockham. La figura e l’opera di Ockham. L’impostazione empiristica. La teoria della supposizione. La dissoluzione del problema scolastico: l’indimostrabilità della teologia. La critica alla metafisica tradizionale: il “rasoio” di Ockham e il volontarismo teologico. La critica alla fisica tradizionale: preludi di una nuova concezione del cosmo. Antropologia ed etica. Il pensiero politico. La scuola occamistica. Marsilio da Padova.

5) Maestro Eckhart. La mistica speculativa tedesca. La ripresa delle ricerche scientifiche.

PROGRAMMA DEL QUARTO ANNO

PARTE PRIMA: La cultura umanistico-rinascimentale e la rivoluzione scientifica

A) Le coordinate storico-sociali e i concetti fondamentali

1) Le coordinate storiche generali.

2) Il rapporto con il Medioevo.

3) L’intellettuale laico e i nuovi “luoghi” della cultura.

4) Il “pubblico” della cultura rinascimentale.

5) I concetti storiografici di Umanesimo e Rinascimento. Le fasi del Rinascimento. Il Corpus Hermeticum. Il fenomeno dell’Ermetismo. Lo Zoroastro del Rinascimento e gli Oracoli Caldaici.

6) La laicizzazione e l’autonomizzazione del sapere. Il dibattito etico-politico da Bruni a Valla.

7) Rinascimento e Medioevo.

8) Il Rinascimento e la civiltà moderna.

B) La concezione dell’uomo

1) La visione rinascimentale dell’uomo. L’uomo come artefice di se stesso. L’uomo e Dio. L’uomo e la libertà. Il rifiuto dell’ascetismo medievale e l’esaltazione della vita attiva, del piacere e del denaro.

2) Umanesimo e Rinascimento in Europa. Montaigne. Vives.

C) Il “ritorno al principio”

1) Il Rinascimento come “ritorno al principio”

2) L’Umanesimo come aspetto essenziale del Rinascimento.

3) Il platonismo rinascimentale.

4) L’aristotelismo rinascimentale. L’aristotelismo a Padova e a Bologna. Pietro Pomponazzi e gli ultimi aristotelici.

5) Gli studiosi bizantini in Italia. La disputa tra platonici e aristotelici.

6) I protagonisti della disputa. Nicola Cusano. L’Accademia Platonica fiorentina e Marsilio Ficino. Pico della Mirandola. Pietro Pomponazzi. Francesco Patrizi. Influssi stoici ed epicurei. Erasmo da Rotterdam.

7) Il ritorno alle origini del cristianesimo. L’età della Riforma. Controriforma e Riforma cattolica. Lutero. Zwingli. Calvino.

8) L’ideale di un rinnovamento politico. L’indirizzo storicistico. Il giusnaturalismo.

D) Rinascimento e naturalismo

1) La storiografia pragmatistica. Machiavelli. Guicciardini. “L’utopia” di Tommaso Moro. Verso l’assolutismo. Jean Bodin. Botero. Ugo Grozio e il giusnaturalismo.

2) L’interesse per la natura.

3) Magia e scienze occulte.

4) Telesio. I principi generali della natura. La dottrina dell’uomo. Lo studio diretto della natura. La conoscenza è esperienza sensibile. Il bene è la natura stessa. Dio e la “forma superàddita”.

5) Giordano Bruno. Personalità e opere. L’amore per la vita e la religione della natura. La natura e l’infinito. L’unità e l’infinità della natura. L’etica “eroica” e gli “eroici furori”. L’anima. La conoscenza.

6) Tommaso Campanella. Fisica, magia e conoscenza. Il dubbio e l’autocoscienza. L’autocoscienza e la metafisica. L’atto conoscitivo. Conoscenza e sensibilità. L’ente e le sue primalità. Virtù, strumento di autoconservazione. La natura. Religione naturale e cristianesimo. La politica teologica. L’ateismo dei “libertini”.

E) La rivoluzione scientifica e la rivoluzione astronomica

1) Un evento di importanza capitale. Lo schema concettuale della scienza moderna. Le forze che hanno combattuto la nuova scienza. Conseguenze della rinascita della scienza.

2) Rilevanza e caratteristiche della rivoluzione astronomica. L’universo degli antichi e l’universo dei medievali. Dal geocentrismo all’eliocentrismo. Dal mondo “chiuso” all’universo “aperto”: da Copernico a Bruno. Le nuove tesi cosmologiche e la scienza contemporanea.

3) Il pensiero scientifico nel Rinascimento. Il grande sviluppo delle scienze. Leonardo da Vinci. L’astrologia e la magia. L’alchimia. La matematica, la fisica e la tecnica. La medicina. Verso la scienza moderna: Niccolò Copernico, Tycho Brahe e Giovanni Keplero. Isaac Newton.

F) Galilei e Bacone

1) Galileo Galilei. Una vita consacrata alla scienza. La battaglia per l’autonomia della scienza e il rifiuto del principio di autorità. Gli studi fisici. La distruzione della cosmologia aristotelico-tolemaica. Religione e scienza. La scoperta del cannocchiale e la difesa del suo valore scientifico. Il metodo della scienza. Metodo sperimentale e filosofia. L’adesione al sistema copernicano. Il processo. I discepoli di Galilei.

2) Francesco Bacone. Il profeta della tecnica. La nuova logica della scienza. I pregiudizi della mente e la liberazione dagli “idoli”. Il metodo induttivo. Le diverse fasi del metodo. Tre gradi di conoscenza. La teoria della forma. I limiti scientifici del metodo baconiano. Lo stato ideale.

PARTE SECONDA: La ragione cartesiana e i suoi critici e continuatori

A) Cartesio e la lotta per la ragione nel Seicento

1) Il fondatore del razionalismo.

2) Il metodo. I termini del problema. Le regole.

3) Il dubbio e il “cogito ergo sum”. Dal dubbio metodico al dubbio iperbolico. La natura del cogito. Le discussioni intorno al cogito. Dal soggetto pensante a Dio.

4) Dio come giustificazione metafisica delle certezze umane. L’idea di Dio e le prove dell’esistenza di Dio. Dio come garante dell’evidenza e la possibilità dell’errore. Le critiche alla concezione cartesiana di Dio.

5) Il dualismo cartesiano. Res Cogitans e Res Extensa.

6) Il mondo fisico e la geometria. La geometria analitica. La fisica.

7) La filosofia pratica. La morale “provvisoria”. Lo studio delle passioni. L’etica.

8) Il razionalismo nel Seicento. Razionalismo e cartesianesimo. L’occasionalismo. Arnauld e la logica di Port-Royal. Il giansenismo e Port-Royal. Il platonismo inglese. Pierre Gassendi, un empirista-scettico a difesa della religione. Il libertinismo. Il giansenismo. I giansenisti e Cartesio. Geulincx. Malebranche e gli sviluppi dell’occasionalismo. La filosofia critica di Bayle.

B) Pascal

1) Vita e opere: la difesa del giansenismo.

2) Il problema del senso della vita.

3) I limiti della mentalità comune: il divertissement, ovvero lo stordimento di sé.

4) I limiti del pensiero scientifico: “spirito di geometria” e “spirito di finezza”.

5) I limiti della filosofia. I filosofi e il problema di Dio. I filosofi e la condizione umana. I filosofi e i principi pratici.

6) La meta-filosofica di Pascal e la “ragionevolezza” del cristianesimo.

7) La “scommessa” su Dio.

8) Dalla ragione alla fede: il “cuore” e Dio.

9) Ricerca umana e grazia divina.

C) Spinoza

1) Un’esistenza appartata e dedita al sapere.

2) Le fonti e il “carattere” del sistema. Dal dualismo al monismo.

3) La filosofia come catarsi esistenziale e intellettuale.

4) La metafisica del monismo e dell’immanentismo panteistico. Il panteismo. Il metodo geometrico. Il concetto di sostanza. Deus sive natura. Le proprietà della sostanza e la sua unicità. Attributi e modi. Natura naturante e natura naturata. I due problemi fondamentali dello spinozismo. La critica alla visione finalistica del mondo e al Dio biblico. Il parallelismo tra pensiero ed estensione.

5) L’etica. L’analisi “geometrica” dell’uomo. Gli affetti “primari”. Gli affetti “secondari”. La schiavitù e la libertà dell’uomo.

6) I generi della conoscenza. I primi due generi. Il terzo genere e “l’amore intellettuale” di Dio. La fede universale.

7) Lo Stato, la religione, la libertà. La teoria dello Stato. Uno Stato per il cittadino. La religione come obbedienza. La libertà di pensiero.

D) Leibniz

1) Una mente “universale”.

2) L’ordine contingente del mondo. Il pluralismo monadologico e l’armonia prestabilita.

3) Verità di ragione e verità di fatto.

4) La sostanza individuale.

5) Fisica e metafisica: la “forza”.

6) L’universo monadistico. Le caratteristiche della monade. Materia prima e materia seconda. I rapporti tra le monadi e “l’armonia prestabilita”. La gerarchia delle monadi. Dio, monade suprema.

7) Dio e i problemi della teodicea. Le prove dell’esistenza di Dio. I problemi del male e della libertà.

8) Il calcolo infinitesimale.

PARTE TERZA: Ragione ed esperienza nella tradizione filosofica inglese

A) Hobbes

1) Un’alternativa a Cartesio.

2) Ragione e calcolo. La conoscenza.

3) Il materialismo. Il corporeismo. Corporeità e movimento. Il materialismo meccanicistico. Il materialismo etico. Il bene e il male.

4) La politica. La condizione presociale e il diritto di natura. La ragione calcolatrice e la legge naturale. Lo Stato e l’assolutismo.

B) Newton

1) Il padre della “fisica classica”. L’unificazione dell’universo. La filosofia della natura.

2) Il calcolo delle flussioni.

3) La gravitazione universale.

4) La dinamica.

5) L’ottica.

6) Il metodo e le sue regole.

C) Locke

1) Le origini e i caratteri generali dell’empirismo inglese. Locke: la vita e le opere.

2) Ragione ed esperienza. L’esperienza, fonte delle idee.

3) Le idee semplici e la passività della mente. Critica alle idee innate.

4) L’attività della mente.

5) La conoscenza e le sue forme.

6) La politica. Il diritto naturale. Il liberalismo. Stato e libertà.

7) Tolleranza e religione.

D) Berkeley

1) Empirismo e religione.

2) Contro le idee astratte: il nominalismo radicale.

3) L’immaterialismo. Esse est percipi. Gli spiriti finiti e lo Spirito infinito. La materia non esiste. Critica alla nozione di spazio. Dio, causa delle idee delle cose.

4) Il secondo Berkeley.

E) Hume

1) Dall’empirismo allo scetticismo.

2) La “scienza” della natura umana.

3) Il percorso della conoscenza. Impressioni e idee. Il principio di associazione. L’associazione delle idee. Le relazioni. Proposizione che concernono relazioni tra idee e proposizioni che concernono dati di fatto. L’analisi critica del principio di causalità. La credenza nel mondo esterno e nell’identità dell’io.

4) Morale e società.

5) Religione e natura umana.

6) Le dottrine estetiche.

7) La politica. L’etica del sentimento. Il bene comune.

PARTE QUARTA: L’illuminismo

A) Vico

1) Un filosofo della storia. Dalla natura alla storia.

2) Il concetto vichiano del sapere e la polemica contro Cartesio. “Verum ipsum factum”.

3) La nuova scienza. I limiti della conoscenza. La “scienza nuova”.

4) La storia ideale eterna.

5) Le tre età della storia.

6) La sapienza poetica.

7) La problematicità della storia.

8) Uomo e provvidenza: la questione di fondo del vichianesimo. Il problema e le principali interpretazioni storiografiche. I caratteri della provvidenza e della religione in Vico.

B) Caratteri generali dell’Illuminismo

1) Il programma illuministico. Il nuovo uso della ragione e il ruolo degli intellettuali. L’illuminismo come problema storiografico.

2) Premesse sociali e culturali dell’Illuminismo. Illuminismo e borghesia. Illuminismo e Rinascimento. Illuminismo e rivoluzione scientifica. Illuminismo, razionalismo ed empirismo.

3) L’Illuminismo e la critica alle costruzioni sistematiche della metafisica.

4) Illuminismo e religione. La critica alle religioni positive. Il filone deista e il filone ateo.

5) Illuminismo e mondo storico. Umanità e problematicità della storia. Il pessimismo storico degli illuministi. L’ottimismo storico degli illuministi.

6) Illuminismo e politica. Orizzonte e portata storica del pensiero politico degli illuministi. La politica a servizio dell’uomo e della “pubblica felicità”. I diritti civili e lo Stato “laico” e “di diritto”. Mappa delle correnti politiche dell’Illuminismo francese. La portata “radicale” e “universale” degli ideali illuministici.

C) I protagonisti dell’Illuminismo in Francia

1) Bayle.

2) Montesquieu: le condizioni di libertà e lo stato di diritto.

3) Voltaire. La vita e le opere. La critica all’ottimismo e l’accettazione dei limiti umani. Dio, l’uomo, il mondo. La storia e il progresso. La battaglia per la tolleranza.

4) Gli sviluppi dell’idea di progresso: Turgot e Condorcet. I fisiocratici.

5) L’Enciclopedia.

6) Denis Diderot: dal deismo all’ipotesi materialistica.

7) D’Alembert e la filosofia come scienza dei fatti.

8) Condillac e la gnoseologia del sensismo.

9) I materialisti. Il materialismo illuministico: La Mettrie, d’Holbach, Helvétius.

D) L’Illuminismo inglese, italiano e tedesco

1) Le caratteristiche dell’Illuminismo inglese. Il deismo inglese. La morale del sentimento. Bernard de Mandeville e la favola delle api: vizi privati, pubbliche virtù. Smith. La scuola scozzese del senso comune. L’eredità dell’illuminismo in Inghilterra. Mary Wollstonecraft e il femminismo liberale.

2) Le caratteristiche dell’Illuminismo italiano. L’Illuminismo a Napoli. L’Illuminismo a Milano.

3) I caratteri generali dell’Illuminismo tedesco. Christian Wolff, l’enciclopedia del sapere e la religione. Alexander Baumgarten e la fondazione dell’estetica sistematica. Hermann Samuel Reimarus: difesa della religione naturale e rifiuto della religione rivelata. Moses Mendelssohn e la differenza essenziale tra religione Stato. Gotthold Ephraim Lessing e la passione della verità.

E) Rousseau

1) Una particolare figura di illuminista. L’illuminista eretico. La vita e le opere.

2) Il Discorso sulle scienze e le arti.

3) Il Discorso sull’origine della disuguaglianza. L’uomo nello stato di natura. Dallo stato di natura alla società civile e politica.

4) La polemica con i philosophes: Rousseau e l’Illuminismo.

5) Dai Discorsi ai capolavori della maturità.

6) Il Contratto sociale. La struttura del patto. La sovranità e il governo. Puntualizzazioni e approfondimenti.

7) L’Emilio.

8) La religione naturale.

PARTE QUINTA: Kant

A) La vita e il periodo precritico

1) Una vita per il pensiero.

2) Verso il punto di vista “trascendentale”: gli scritti del periodo “precritico”. Il primo periodo. Il secondo periodo. La Dissertazione del 1770.

3) Gli scritti del periodo “critico”.

4) Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano.

B) La Critica della ragion pura

1) Il problema generale.

2) I giudizi sintetici a priori.

3) La “rivoluzione copernicana”.

4) Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura.

5) Il concetto kantiano di “trascendentale” e il senso complessivo dell’opera.

6) L’estetica trascendentale. La teoria dello spazio e del tempo.

7) L’analitica trascendentale. Le categorie. La deduzione trascendentale. Gli schemi trascendentali. I principi dell’intelletto puro e l’io “legislatore della natura”. Gli ambiti d’uso delle categorie e i concetti di fenomeno e di noumeno. Approfondimento: il concetto kantiano di “esperienza”.

8) La dialettica trascendentale. La genesi della metafisica e delle sue tre idee. La critica della psicologia razionale e della cosmologia razionale. La critica alle prove dell’esistenza di Dio. La funzione regolativa delle idee. Il nuovo concetto di metafisica in Kant.

C) La Critica della ragion pratica

1) La ragion “pura” pratica e i compiti della nuova Critica.

2) La realtà e l’assolutezza della legge morale.

3) La “categoricità” dell’imperativo morale.

4) La “formalità” della legge e il dovere-per-il-dovere.

5) L’autonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale.

6) La teoria dei postulati pratici e la fede morale.

7) Il primato della ragion pratica.

D) La Critica del Giudizio

1) Il problema e la struttura dell’opera.

2) L’analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico. Non più giudizio determinante, ma giudizio riflettente.

3) L’universalità del giudizio estetico.

4) La giustificazione dell’universalità del giudizio di gusto e la rivoluzione copernicana estetica.

5) Il sublime, le arti belle e il “genio”.

6) Il giudizio teleologico: il finalismo come bisogno connaturato alla nostra mente.

7) Religione, politica e storia.

PARTE SESTA: Il Romanticismo e i fondatori dell’idealismo

A) Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo

1) Gli studi kantiani e i dabattiti sul kantismo: Reinhold, Schulze, Maimon e Beck. I primi oppositori a Kant.

2) Verso il Romanticismo: la filosofia tedesca di fine Settecento. La filosofia della fede. La riflessione filosofica di Schiller e Goethe. Willhelm von Humboldt: la storia, il linguaggio e lo Stato.

3) Il Romanticismo tra filosofia e letteratura. Il romanticismo come “problema” critico e storiografico. Gli albori del Romanticismo tedesco: il circolo di Jena. Gli atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco. Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà e all’Assoluto. Il senso dell’infinito. La Sehnsucht, l’ironia e il titanismo. “L’evasione” e la ricerca “dell’armonia perduta”. Infinità e creatività dell’uomo. L’amore come anelito di fusione totale e come cifra dell’infinito. La nuova concezione della storia. La filosofia politica romantica. La nuova concezione della natura. L’ottimismo al di là del pessimismo.

4) Le figure del Romanticismo tedesco. Hölderlin. Friedrich Schlegel: l’ironia e l’arte come forma suprema dello spirito. Novalis: dall’idealismo magico al cristianesimo come religione universale. Schleiermacher: religione ed ermeneutica unite ad un rilancio di Platone.

5) La seconda fase del Romanticismo: rivelazione e tradizione. Il rapporto tra finito e infinito.

6) Hamann: la rivolta religiosa contro la ragione illuministica. Jacobi: la polemica contro Spinoza e la rivalutazione della fede. Herder: la concezione antilluministica del linguaggio e della storia.

B) L’idealismo e Fichte

1) Il dibattito sulla “cosa in sé” e il passaggio da Kant a Fichte.

2) L’idealismo romantico tedesco.

3) Fichte. La vita e gli scritti.

4) La Dottrina della scienza. L’infinitizzazione dell’io. I principi della “dottrina della scienza”.

5) La struttura dialettica dell’Io. Il noumeno non esiste. L’Io puro. Lo sviluppo dell’Io. Il limite del non-io.

6) La “scelta” tra idealismo e dogmatismo.

7) La dottrina della conoscenza.

8) La dottrina morale. Il “primato” della ragione pratica. La “missione” sociale dell’uomo e del dotto. L’idealismo etico.

9) La filosofia politica. Rivoluzione francese, Stato liberale e società autarchica. Lo Stato-nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania.

10) Cenni alla seconda fase della filosofia di Fichte (1800-1814). L’accusa di ateismo e la fase religiosa.

11) La filosofia della storia.

C) Schelling

1) La vita e gli scritti.

2) L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte. Assoluto come sintesi di ideale e reale.

3) La filosofia della natura. La struttura finalistica e dialettica del reale. La natura come “preistoria dello spirito”. Fisica speculativa e pensiero scientifico.

4) L’idealismo trascendentale. La filosofia teoretica. La filosofia pratica e i periodi della storia. La teoria dell’arte. L’assoluto e l’arte.

5) La filosofia dell’identità e il problema del passaggio dall’infinito al finito.

6) Il finito come caduta e la teoria del “Dio che diviene”.

7) La filosofia positiva. Filosofia e religione.

PARTE SETTIMA: Hegel

A) I capisaldi del sistema

1) La vita.

2) Gli scritti.

3) Il giovane Hegel. Rigenerazione etico-religiosa e rigenerazione politica. Cristianesimo, ebraismo e mondo greco: perdita e nostalgia dello “spirito di bellezza”.

4) Le tesi di fondo del sistema. Finito e infinito. Ragione e realtà. La funzione della filosofia. Il dibattito critico intorno al “giustificazionismo” hegeliano.

5) Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia.

6) La dialettica. I tre momenti del pensiero. Puntualizzazioni sulla dialettica.

7) La critica alle filosofie precedenti. Hegel e gli illuministi. Hegel e Kant. Hegel e i romantici. Hegel e Fichte. Hegel e Schelling.

B) La Fenomenologia dello spirito

1) Dove si colloca la fenomenologia all’interno del sistema.

2) Coscienza.

3) Autocoscienza. Signoria e servitù. Stoicismo e scetticismo. La coscienza infelice.

4) Ragione. La ragione osservativa. La ragione attiva. L’individualità in sé e per sé.

5) Lo spirito, la religione e il sapere assoluto.

C) L’Enciclopedia delle scienze filosofiche

1) La logica.

2) La filosofia della natura.

3) La filosofia dello spirito.

4) Lo spirito soggettivo.

5) Lo spirito oggettivo. Il diritto astratto. La moralità. L’eticità.

6) La filosofia della storia.

7) Lo spirito assoluto. L’arte. La religione. Filosofia e storia della filosofia. Gli scolari di Hegel.

PROGRAMMA DEL QUINTO ANNO

PARTE PRIMA: La critica del sistema hegeliano

A) Le prime opposizioni a Hegel

1) Johann Herbart e il realismo. La vita e le opere.

2) Le reazioni all’idealismo. La filosofia, elaborazione di concetti. I “reali”. La psicologia. La scienza dell’estimazione dei valori. I concetti-modello della moralità. La pedagogia.La reazione psicologistica all’idealismo: Fries e Beneke. Trendelenburg: critica della dialettica hegeliana.

3) Bernhard Bolzano.

B) Schopenhauer

1) Le vicende biografiche e le opere.

2) Le radici culturali del sistema. Il mondo come volontà e rappresentazione.

3) Il “velo di Maya”.

4) Tutto è volontà.

5) Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere.

6) Il pessimismo. Dolore, piacere e noia. La sofferenza universale. L’illusione dell’amore.

7) La critica delle varie forme di ottimismo. Il rifiuto dell’ottimismo cosmico. Il rifiuto dell’ottimismo sociale. Il rifiuto dell’ottimismo storico.

8) Le vie della liberazione dal dolore. L’arte. L’etica della pietà. L’ascesi.

C) Kierkegaard

1) Le vicende biografiche e le opere. Un precursore dell’esistenzialismo.

2) L’esistenza come possibilità e fede. Non necessità ma possibilità.

3) Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”.

4) Gli stadi dell’esistenza. La vita estetica e la vita etica. La vita religiosa.

5) L’angoscia. Il peccato.

6) Disperazione e fede.

7) L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo.

D) La Sinistra hegeliana e Feuerbach

1) La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali. Conservazione o distruzione della religione? Legittimazione o critica dell’esistente? Il positivismo tedesco.

2) Strauss, Bauer e Ruge.

3) Feuerbach. Vita e opere. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica alla religione. La critica a Hegel. Umanismo e filantropismo.

E) Marx

1) Vita e opere.

2) Caratteristiche generali del marxismo.

3) La critica del “misticismo logico” di Hegel.

4) La critica della civiltà moderna e del liberalismo.

5) La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione.

6) Il distacco da Feuerbach.

7) La concezione materialistica della storia. Dall’ideologia alla scienza. Struttura e sovrastruttura. La dialettica della storia. La critica agli “ideologi” della Sinistra hegeliana.

8) La sintesi del Manifesto. Borghesia, proletariato e lotta di classe. La critica dei falsi socialismi.

9) Il capitale. Economia e dialettica. Merce, lavoro e plusvalore. Tendenze e contraddizioni del capitalismo.

10) La rivoluzione e la dittatura del proletariato.

11) Le fasi della futura società comunista.

12) Il pensiero di Engels. Engels e la fondazione del Diamat.

PARTE SECONDA: Il positivismo e la reazione antipositivistica

A) Il positivismo sociale ed evoluzionistico

1) Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo.

2) Positivismo, Illuminismo e Romanticismo. Tra conservatorismo e liberalismo. Il liberalismo moderato. Il cattolicesimo liberale.

3) Le varie forme di positivismo. Il socialismo utopistico. Il positivismo materialistico in Germania.

4) La filosofia sociale in Francia. Saint-Simon. Charles Fourier e Pierre Proudhon. Louis Blanc.

5) Comte. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. La sociologia. La dottrina della scienza e la sociocrazia. La divinizzazione della storia e dell’uomo.

6) Il positivismo utilitaristico inglese. Malthus e Ricardo. Bentham e Mill. Owen. Hamilton.

7) John Stuart Mill. La logica. Economia e politica. Il teorico dell’induzione la difesa della libertà dell’individuo.

8) Il positivismo evoluzionistico: le radici della dottrina.

9) Darwin. La teoria dell’evoluzione.

10) Spencer. Il positivismo evoluzionistico. L’ispirazione fondamentale. La dottrina dell’inconoscibile e i rapporti tra scienza e religione. La teoria dell’evoluzione. Le leggi dell’evoluzione. Biologia, psicologia e teoria della conoscenza. Sociologia e politica. L’etica evoluzionistica. L’evoluzionismo nella vita sociale.

11) Il positivismo sociale in Italia: Cattaneo.

12) Idealismo e positivismo in Italia. La reazione allo spiritualismo. Spaventa. De Sanctis. Roberto Ardigò: dalla sacralità della religione alla divinità del fatto.

B) Lo spiritualismo, il neocriticismo, la filosofia dei valori, il convenzionalismo

1) Lo spiritualismo: caratteri generali. Maine de Biran, un precursore dello spiritualismo. Gli ideologi. I tradizionalisti: Bonald, de Maistre e de Lamennais. Victor Cousin e lo spiritualismo eclettico.

2) Il modernismo e il movimento modernista. La filosofia dell’azione: John Henry Newman e Maurice Blondel.

3) Henri Bergson e l’intuizionismo. Vita e scritti. Tempo, durata e libertà. Il rapporto tra spirito e corpo. Lo slancio vitale e l’evoluzione creatrice. Istinto, intelligenza e intuizione. Società, morale e religione. Sorel.

4) In Italia: Piero Martinetti.

5) Ravaisson. Lotze. Wundt. Hartmann.

6) Il neocriticismo. Renouvier. Il contingentismo di Boutroux.

7) La scuola di Marburgo. Introduzione alla filosofia dei valori.

8) Il convenzionalismo di Henri Poincaré. La scienza è una regola d’azione che riesce. Pierre Duhem e la natura della teoria fisica.

C) L’empiriocriticismo, il neocriticismo e lo storicismo

1) L’empiriocriticismo. Avenarius e la critica all’esperienza pura. Mach: basi, struttura e sviluppo darwiniano della scienza.

2) Caratteri generali del neocriticismo.

3) La scuola di Marburgo.

4) Ernest Cassirer e la filosofia delle forme simboliche.

5) La scuola del Baden.

6) Lo storicismo tedesco.

7) Wilhelm Dilthey. Le scienze dello spirito e la teoria del “comprendere” storico. Le strutture del mondo storico. La filosofia e le sue forme.

8) La filosofia della vita di Simmel.

9) Il tramonto dell’Occidente di Spengler.

10) Troeltsch e Meinecke.

D) La ripresa dell’idealismo e il neoidealismo italiano

1) Caratteri dell’idealismo.

2) Il neoidealismo inglese e americano. Il neorealismo.

3) Caratteri e origini dell’idealismo italiano.

4) Croce. Vita e scritti. I conti con Hegel. Le forme dello Spirito. Il neoidealismo come storicismo assoluto. L’estetica e l’arte. La logica. La “filosofia della pratica”. La teoria della storia.

5) Gentile. Vita e scritti. Il neoidealismo come attualismo. Logo astratto e logo concreto. Arte, religione e scienza. “L’inattualità” dell’arte e della religione. L’unità-distinzione dello Spirito e la polemica con Croce. Filosofia, storia della filosofia e storia. Lo Stato etico. Filosofia, educazione e scuola.

E) Le scienze storico-sociali, il pragmatismo, la filosofia anglosassone e la filosofia spagnola nel XX secolo

1) Weber: il metodo delle scienze storico-sociali e il disincantamento del mondo. L’avalutatività della scienza sociale e il politeismo dei valori.

2) L’idealismo aglo-americano. Il pragmatismo: caratteri generali.

3) Charles Sanders Peirce. Il pragmatismo logico. Il metodo della ragione. L’abduzione e la semiotica.

4) William James. Il pragmatismo radicale.

5) Giovanni Vailati. Il pragmatismo italiano.

6) Unamuno: pragmatismo e sentimento tragico della vita.

7) John Dewey. Vita, scritti e formazione. Esperienza, storia e natura. La problematicità della vita e la “fallacia filosofica”. La logica strumentalistica e lo strumentalismo. Natura, esperienza e valori. Arte e filosofia. Educazione, scienza e democrazia.

8) Bertrand Russell. Dal rifiuto dell’idealismo alla critica della filosofia analitica. Una nuova logica. La teoria della conoscenza.

9) Alfred Withehead. L’evento e l’universo. Processo e realtà.

10) Miguel de Unamuno e il sentimento tragico della vita.

11) José Ortega y Gasset: una diagnosi della civiltà occidentale. Ortega sul senso della vita.

F) Illuminismo e spiritualismo in Italia

1) Lineamenti generali. Gian Domenico Romagnosi e la filosofia civile. Pasquale Galluppi e la filosofia dell’esperienza. Antonio Rosmini e la filosofia dell’essere ideale. Vincenzo Gioberti e la filosofia dell’essere reale. Mazzini.

2) Tra illuminismo e positivismo. Carlo Cattaneo e il federalismo. Giuseppe Ferrari e la filosofia della rivoluzione.

G) L’immagine della scienza tra ottocento e novecento

1) Lo sviluppo delle scienze nell’ottocento. Le geometrie non-euclidee da Lobačevskij in poi. L’evoluzione della teoria dell’evoluzione biologica. La linguistica: da von Humboldt ai neogrammatici. La nascita della psicologia sperimentale. Alle origini della sociologia scientifica.

2) Claude Bernard: la scienza è l’idea controllata dai fatti. Justus von Liebig contro l’induttivismo di Francesco Bacone. William Whewell: una induzione implica il possesso di idee generali. William Stanley Jevons e i controlli di congetture sempre incerte.

3) Ernest Naville e la logica dell’ipotesi. Heinrich Hertz e i requisiti delle ipotesi scientifiche. Luigi Palmieri e l’uso delle ipotesi nelle scienze naturali. Giovanni Antonio Colazza e l’immaginazione nella scienza. Federico Enriques e il valore provvisorio e relativo di ogni conquista scientifica. Albert Einstein scienziato e filosofo.

PARTE TERZA: La crisi delle certezze nella scienza e nella filosofia

A) Lo sviluppo critico delle scienze: dalla matematica alla fisica nucleare

1) La pluralità delle geometrie.

2) Il problema dei fondamenti nelle scienze matematiche.

3) Il riduzionismo e la teoria degli insiemi.

4) Il logicismo.

5) L’intuizionismo e il formalismo.

6) Il teorema di Gödel e i limiti del pensiero logico-matematico.

7) La teoria del campo elettromagnetico.

8) Fisica del continuo e fisica del discreto: i primi modelli atomici.

9) Verso la relatività.

10) La teoria della relatività.

11) La teoria dei quanti. La nascita della teoria. I progressi della teoria: il principio di indeterminazione.

B) Nietzsche

1) Dalla filosofia dei valori a Nietzsche. Vita e scritti.

2) Filosofia e malattia.

3) Nazificazione e denazificazione.

4) Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche.

5) Le fasi del filosofare nietzscheano.

6) Il periodo giovanile. Tragedia e filosofia. Storia e vita.

7) Il periodo “illuministico”. Il metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino. La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche.

8) Il periodo di Zarathustra. La filosofia del meriggio. Il superuomo. L’eterno ritorno.

9) L’ultimo Nietzsche. Il crepuscolo degli idoli e la “trasvalutazione dei valori”. La volontà di potenza. Il problema del nichilismo e del suo superamento. Il prospettivismo.

C) La rivoluzione psicoanalitica

1) Freud. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi. L’inconscio e le vie per accedervi. La scomposizione psicoanalitica della personalità. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La teoria della sessualità e il complesso edipico. Pulsione di vita e pulsione di morte. La religione e la civiltà.

2) Gli sviluppi della psicoanalisi. Adler. Jung.

3) Watson e il comportamentismo.

PARTE QUARTA: Tra essenza ed esistenza: le risposte filosofiche alla crisi

A) La fenomenologia

1) Caratteri generali della fenomenologia.

2) Gli antecedenti della fenomenologia husserliana: Bolzano e Brentano. Bolzano. Brentano.

3) Edmund Husserl. Vita e scritti. L’atteggiamento fenomenologico. L’intenzionalità e l’io. La crisi delle scienze europee.

4) Max Scheler: il mondo dei valori. Nicolai Hartmann.

5) L’approccio fenomenologico nella psicologia e nella religione. La fenomenologia della religione. Edith Stein: il problema dell’empatia e il compito di una filosofia cristiana. L’approccio fenomenologico all’arte: Roman Ingarden.

B) L’esistenzialismo e Heidegger

1) Caratteri generali. L’esistenzialismo come “atmosfera”. L’esistenzialismo come filosofia.

2) Date e precursori dell’esistenzialismo.

3) Il primo Heidegger. Martin Heidegger: dalla fenomenologia all’esistenzialismo. Vita e scritti fino alle soglie degli anni Trenta. Dal neokantismo all’ontologia. Essere ed esistenza. L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente. L’esistenza inautentica. L’esistenza autentica. Il tempo e la storia. Il tempo e la nullità. L’incompiutezza di Essere e tempo. La cura. La svolta e il secondo Heidegger. Tecnica e poesia.

4) Karl Jaspers. Vita e scritti. Esistenza e situazione. Trascendenza, scacco e fede. Il naufragio dell’esistenza.

5) Sartre. Vita e scritti. Esistenza e libertà. Dalla “nausea” “all’impegno”. La critica della ragione dialettica. Dalla libertà assoluta e inutile alla libertà storica.

6) Gabriel Marcel e il neosocratismo cristiano. Maurice Merlaeu-Ponty: tra esistenzialismo e fenomenologia.

7) L’esistenzialismo in Italia: Abbagnano.

C) La neoscolastica e Maritain

1) La neoscolastica. Le fasi dello sviluppo. I caratteri della neoscolastica. Il cardinale Mercier e la neoscolastica a Lovanio. La neoscolastica in Francia e alla Cattolica di Milano. Mattiussi e Gemelli: la neoscolastica si confronta con Kant.

2) Maritain. Vita e opere. Continuità e differenziazione nel pensiero maritainiano. Le fasi del pensiero maritainiano. Alcune questioni disputate.

PARTE QUINTA: Teorie della società, teorie della politica, filosofia contemporanea

A) Gli sviluppi novecenteschi della filosofia marxista

1) La Prima, la Seconda e la Terza Internazionale. Il revisionismo di Bernstein.

2) La reazione “all’imbastardimento positivistico” del marxismo della Seconda Internazionale. Il dibattito sul riformismo.

3) L’austromarxismo. Il marxismo sovietico. Lenin. Stalin e Trotskij.

4) Il marxismo occidentale. Lukács. Korsch. Marxismo e speranza: Bloch.

5) Il neomarxismo in Francia. Il neomarxismo in Italia. Labriola. Gramsci.

B) Dalla scuola di Vienna a Popper

1) Il circolo di Vienna.

2) Carnap.

3) Due partecipanti esterni: Wittgenstein e Popper. Ludwig Wittgenstein. Dal Tractatus logico-philosophicus alle Ricerche filosofiche.

4) Karl Popper. Vita e opere. La fallibilità. La falsicabilità. Epistemologia. Epistemologia evoluzionistica. Il pensiero politico. La critica al marxismo.

5) Thomas Kuhn e la struttura delle rivoluzioni scientifiche.

6) Imre Lakatos e la metodologia dei programmi di ricerca scientifici.

7) L’epistemologia anarchica di Paul Feyerabend.

8) Larry Laudan e la metodologia delle tradizioni di ricerca.

9) La questione del progresso nella scienza. Epistemologia e metafisica. Epistemologia e marxismo. Epistemologia e storiografia della scienza.

C) La scuola di Francoforte

1) Protagonisti e caratteri generali.

2) Horkheimer. La dialettica autodistruttiva dell’illuminismo. L’ultimo Horkheimer: i limiti del marxismo e la “nostalgia del totalmente Altro”. L’eclisse della ragione.

3) Adorno. La dialettica negativa. La teoria critica. La critica “dell’industria culturale” e la teoria dell’arte. La logica delle scienze sociali: Adorno contro Popper.

4) Marcuse. Eros e civiltà: piacere e lavoro alienato. La critica del sistema e il “Grande Rifiuto”.

5) Benjamin. La psicoanalisi sociale di Fromm. Fromm e la città dell’essere.

6) Il dialettico Jürgen Habermas contro il decisionista Albert. Dibattiti contemporanei su etica, bioetica, eugenetica.

D) La meditazione sull’agire politico: Schmitt, Arendt e Weil

1) La crisi della democrazia nella società di massa e la ridefinizione della politica

2) Carl Schmitt. Le categorie del “politico”. la critica al parlamentarismo e al liberalismo. La teoria dei “centri di riferimento”.

3) Hannah Arendt. Le origini del totalitarismo. La politéia perduta. Una inflessibile difesa della libertà dell’individuo.

4) Simone Weil. La formazione filosofica e le’sperienza del lavoro. La svolta mistica.

E) Il dibattito etico-politico: Rawls, Nozick, Hayek e MacIntyre

1) La teoria della “giustizia come equità” di John Rawls. Società e giustizia. La posizione originaria e il velo di ignoranza. I due principi di giustizia.

2) Il liberalismo individualistico di Nozick e Hayek. Lo “Stato minimo” di Robert Nozick. La “demarchia” liberale di Hayek.

3) Il comunitarismo di MacIntyre. Michael Novak: per una teologia cattolica del capitalismo democratico. Il pensiero neocon. Libertari e anarco-capitalisti. Murray Rothbard: giusnaturalismo e credo libertario.

4) La scuola di Friburgo e l’economia sociale di mercato.

5) Liberalismo personalistico di Wilhelm Röpke. Alle radici della tradizione del cattolicesimo liberale. L’interventismo di John Keynes.

6) Le etiche ambientaliste e la bioetica nel dibattito contemporaneo.

F) Lo strutturalismo

1) De Saussure e la linguistica.

2) Levi-Strauss. Althusser.

3) Lacan.

4) Foucalt.

G) Da Gadamer alla filosofia del linguaggio

1) Hans-Georg Gadamer, la teoria dell’ermeneutica e i suoi sviluppi. Ermeneutica e struttura dell’esperienza. Emilio Betti e l’ermeneutica come metodica generale delle scienze dello spirito.

2) La filosofia analitica a Cambridge. George Edward Moore: la fuga dalla prigione idealistica. La filosofia analitica a Oxford. Gilbert Ryle: teoria e pratica dell’analisi linguistica. John Austin: il linguaggio ordinario è la prima parola. I grandi temi della filosofia analitica.

H) Il personalismo e il rinnovamento del pensiero teologico nel XX secolo

1) Il personalismo: movimento di pensiero incentrato sull’idea di persona. Jean Lacroix: personalista critico dell’esistenzialismo e del marxismo. Emmanuel Mounier e la rivoluzione personalista e comunitaria. Simone Weil: tra azione rivoluzionaria ed esperienza mistica.

2) La teologia protestate da Barth a Bonhoeffer.

3) La teologia cattolica. Il Concilio Vaticano II. Rahner e von Balthasar.

4) Paul van Buren e la teologia della morte di Dio. La teologia della speranza da Moltmann a Schillebeeckx. La teologia ortodossa nell’epoca della diaspora da Berdjaev a Lossky. Pavel Florenskij e l’epistemologia del simbolo.

I) Libertà umana e trascendenza divina nel pensiero ebraico contemporaneo

1) Martin Buber e il principio dialogico.

2) Franz Rosenzweig: il nuovo pensiero contro la totalità hegeliana.

3) Emmanuel Lévinas e la fenomenologia del volto dell’Altro.

4) Hans Jonas e il silenzio di Dio ad Auschwitz. Da Organismo e libertà a Il Principio responsabilità. L’euristica della paura. Eugenetica positiva ed eugenetica negativa.

L) La filosofia della scienza

1) Lineamenti generali. In neopositivismo viennese.

2) Carl Hempel dall’empirismo analitico a un’epistemologia storico-sociologica.

3) L’operazionismo di Percy Bridgman.

4) Il razionalismo applicato di Gaston Bachelard.

M) I grandi protagonisti della filosofia americana contemporanea

1) Il pragmatismo concettuale di Clarence Lewis.

2) Willard Quine: olismo metodologico ed epistemologia naturalizzata.

3) Morton White e la rivolta contro il formalismo.

4) Nelson Goodman: i paradossi della conferma e il carattere cognitivo dell’arte.

5) Charles Morris e i fondamenti della semiotica.

6) Il pragmatismo idealistico di Nicholas Rescher.

7) William Bartley: verso una più ampia teoria della razionalità.

8) Adolf Grünbaum: dall’analisi della teoria della relatività all’analisi della psicoanalisi.

9) Il neopragmatismo di Richard Rorty.

10) Hilary Putnam: dal realismo metafisico al realismo interno.

11) Donald Davidson e la teoria causale dell’azione.

12) John Searle: nessun computer può venir equiparato a una mente umana.

13) Martha Nussbaum e la fragilità del bene.

N) Filosofi italiani del Novecento

1) Filosofi della scienza, storici della scienza, filosofi del linguaggio: Giovanni Vailati, Federico Enriques, Ludovico Geymonat, Giulio Preti, Francesco Barone, Vittorio Somenzi, Paolo Filiasi Carcano, Ferruccio Rossi-Landi, Marco Mondadori.

2) La dissoluzione dell’attualismo, la sinistra: Ugo Spirito, Guido Calogero.

3) La dissoluzione dell’attualismo, la destra: Armando Carlini, Augusto Guzzo, Felice Battaglia, Michele Federcio Sciacca.

4) Neomarxisti: Antonio Gramsci, Antonio Banfi, Galvano Della Volpe, Cesare Luporini, Remo Cantoni, Nicola Badaloni, Lucio Colletti.

5) Filosofia politica e filosofi del diritto: Gaetano Salvemini, Luigi Einaudi, Luigi Sturzo, Giuseppe Capograssi, Norberto Bobbio, Carlo Antoni, Bruno Leoni, Sergio Cotta, Augusto Del Noce, Alessandro Passerin d’Entrèves, Nicola Matteucci, Pirtro Piovani, Uberto Scarpelli.

6) Esistenzialismo, ermeneutica, fenomenologia: Nicola Abbagnano, Enzo Paci, Enrico Castelli, Emilio Betti, Luigi Pareyson.

7) Storici della filosofia: Mario Dal Pra, Eugenio Garin, Sofia Vanni Rovighi.

8) La rinascita della scolastica contro il soggettivismo kantiano e l’agnosticismo dei modernisti: encicliche papali, Ernesto Buonaiuti.

9) Gemelli e Mattiussi: due diverse interpretazioni neoscolastiche di Kant: Agostino Gemelli, Guido Mattiussi.

10) Filosofi neoscolastici dell’università cattolica di Milano: Emilio Chiocchetti, Francesco Olgiati, Umberto Padovani, Amato Masnovo, Giuseppe Zamboni, Gustavo Bontadini, Cornelio Fabro.

11) Spiritualismo: Pietro Martinetti, Luigi Stefanini, Teodorico Moretti-Costanzi, Renato Lazzarini.

12) Il centro di studi filosofici di Gallarate. La tradizione del pensiero rosminiano.

13) Filosofia dell’assurdo: Giuseppe Rensi.

O) Filosofi italiani contemporanei

1) Evandro Agazzi, Dario Antiseri, Massimo Baldini, Enrico Berti, Remo Bodei, Massimo Cacciari, Giuseppe Cacciatore, Ettore Casari, Adriana Cavarero, Carlo Cellucci, Mauro Ceruti, Girolamo Cotroneo, Francesco D’Agostino, Salvo D’Agostino, Maria Luisa Dalla Chiara, Tullio De Mauro, Roberta De Monticelli, Gillo Dorfles, Umberto Eco, Maurizio Ferraris, Giovanni Ferretti, Maria Carla Galavotti, Aldo Giorgio Gargani, Giulio Giorello, Sergio Givone, Tullio Gregory, Eugenio Lecaldano, Sebastiana Maffettone, Diego Marconi, Giacomo Marramao, Vittorio Mathieu, Virgilio Melchiorre, Battista Mondin, Salvatore Natoli, Pier Paolo Ottonello, Paolo Parrini, Alberto Pasquinelli, Marcello Pera, Ugo Perone, Armando Plebe, Vittorio Possenti, Pietro Prini, Giovanni Reale, Giuseppe Riconda, Armando Rigobello, Paolo Rossi, Pietro Rossi, Giorgio Sandri, Giovanni Sartori, Emanuele Severino, Carlo Sini, Silvano Tagliagambe, Fulvio Tessitore, Mario Tronti, Cesare Vasoli, Gianni Vattimo, Salvatore Veca, Carlo Augusto Viano, Vincenzo Vitiello.

P) Altri filosofi contemporanei e altri filosofi degni di nota

1) Pierre Hadot, Raimon Panikkar, Gottlob Frege, Michael Dummett.

Indicazioni ministeriali e linee guida per il concorso a cattedra del 2016:

AMBITO DISCIPLINARE N. 6

CLASSE A18 – FILOSOFIA E SCIENZE UMANE

CLASSE A19 – FILOSOFIA E STORIA

Tipologia delle prove

Prova scritta comune: cfr. avvertenze generali.

Prova orale: cfr. avvertenze generali.

Classe di concorsoProva scrittaProva aggiuntivaProva oraleValutazione titoliGraduatoria finale
A18COMUNE FilosofiaPsicologia, sociologia, scienza dell’educazioneA18A18A18
A19StoriaA19A19A19

Allegato A – Programmi e prove di esame scuola secondaria di I e II grado

1. Avvertenze generali

I candidati ai concorsi per posti di insegnamento nella scuola dell’infanzia, primaria e per gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado, nonché per i posti di sostegno agli alunni con disabilità, devono essere in possesso dei seguenti requisiti culturali e professionali in ordine al settore o ai settori disciplinari previsti da ciascuna classe di concorso:

1. Sicuro dominio dei contenuti dei campi di esperienza e delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici, al fine di realizzare una efficace mediazione metodologico-didattica, impostare e seguire una coerente organizzazione del lavoro, adottare opportuni strumenti di verifica dell’apprendimento e per la valutazione degli alunni nonché di idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto.

2. Conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione.

3. Conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa e alla promozione di apprendimenti significativi e in contesti interattivi, in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nella sezione, nel plesso scolastico e con l’intera comunità professionale della scuola.

4. Capacità di progettazione curriculare della disciplina.

5. Conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione degli alunni con disabilità e ai bisogni educativi speciali

6. Conoscenze nel campo dei media per la didattica e degli strumenti interattivi per la gestione della classe.

7. Conoscenza delle problematiche legate alla continuità didattica e all’orientamento.

8. Conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico.

9. Conoscenza approfondita delle Indicazioni nazionali vigenti per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo, delle Indicazioni nazionali per i licei e delle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, anche in relazione al ruolo formativo attribuito ai singoli insegnamenti.

10. Conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con particolare riguardo a:

a. Costituzione italiana;

b. Legge 107/2015;

c. autonomia scolastica e organizzazione del sistema educativo di istruzione e formazione (con riferimento, in particolare, al dPR 275/1999, al d.lgs 15 aprile 2005, n. 76, al d.m. 22 agosto 2007, n. 139);

d. ordinamenti didattici: norme generali comuni e, relativamente alle procedure concorsuali, al relativo grado di istruzione (L. 107/2015, dPR 89/2009, dPR 87/2010, dPR 88/2010 e dPR 89/2010, dPR 122/2009);

e. governance delle istituzioni scolastiche (Testo Unico, Titolo I capo I);

f. stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova;

g. compiti e finalità degli organi tecnici di supporto: l’Invalsi e l’Indire;

h. il sistema nazionale di valutazione (dPR 80/2013);

i. normativa specifica per l’inclusione degli alunni disabili, con disturbi specifici di apprendimento e con bisogni educativi speciali;

j. Linee guida nazionali per l’orientamento permanente (nota MIUR prot. n. 4232 del 19.02.2014);

k. Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (nota MIUR prot. n. 4233 del 19.02.2014);

l. Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati (nota MIUR prot. n. 7443 del 18.12.2014);

m. Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo (nota MIUR prot. n. 2519 del 15.04.2015)

11. Conoscenza dei seguenti documenti europei in materia educativa recepiti dall’ordinamento italiano:

a. Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente e relative definizioni di competenza, capacità e conoscenza (raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 23 aprile 2008);

b. Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente;

c. Programmi di scambi/mobilità di docenti e studenti: programma Erasmus+.

12. Al fine di verificare la comprensione di una lingua straniera comunitaria (inglese per la scuola primaria), si rinvia all’art.5, comma 3 del Decreto.

13. Competenze digitali inerenti all’uso e le potenzialità delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento, anche con riferimento al Piano Nazionale Scuola Digitale.

14. Aggiornamenti alle ultime normative.

Nello svolgimento dei quesiti volti a verificare la comprensione di un testo in lingua straniera di cui all’articolo 5, comma 3, lettera b), del Decreto, è ammesso l’uso del vocabolario, purché monolingue.

Programma di PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA, SCIENZA DELL’EDUCAZIONE

Le indicazioni contenute nelle “Avvertenze generali” sono parte integrante del programma di esame.

Il candidato, al fine di realizzare un’efficace mediazione metodologico-didattica, dovrà dimostrare adeguate conoscenze e competenze per impostare una coerente progettazione curriculare, valutare la didattica e definire idonee strategie per il miglioramento continuo dell’insegnamento e dell’apprendimento. Pertanto, il candidato dovrà dimostrare conoscenze e competenze nei seguenti ambiti disciplinari:

Psicologia

– Linee fondamentali di storia della psicologia, dalla nascita come scienza autonoma alle neuroscienze cognitive contemporanee, con lo studio delle principali scuole di pensiero e dei principali esponenti: Strutturalismo, Funzionalismo, Psicologia Clinica e Psicologia Dinamica, Riflessologia sovietica, Comportamentismo nelle sue diverse fasi, Scuola Storico-Culturale, Psicologia della Gestalt, Psicologia Sociale, Epistemologia Genetica e Psicologia dello Sviluppo,

– Cognitivismo, Prospettiva Ecologica, Scienza Cognitiva.

– Metodi, strumenti e paradigmi di riferimento della ricerca psicologica contemporanea: metodo sperimentale; metodi non sperimentali (osservazione naturalistica, studi correlazionali, metodo clinico e “single-case studies”, la simulazione nella scienza cognitiva, la misurazione in psicologia).

– Problemi e principi generali di statistica e psicometria: questionari e test.

– Psicologia sociale: fattori sociali nei processi di strutturazione del comportamento; strutture e dinamiche dei gruppi sociali.

– Psicologia cognitiva: percezione, attenzione, apprendimento e memoria, intelligenza, emozioni e motivazioni.

Pedagogia

– Linee fondamentali della storia dell’educazione e della pedagogia occidentale dalla nascita della scrittura ai sistemi formativi contemporanei, con lo studio degli autori principali della pedagogia (classica, cristiana, moderna e contemporanea), dei principali modelli educativi e delle istituzioni più coinvolte (famiglia, società, chiese, scuole, collegi ed università, movimenti…).

– Metodi e strumenti della ricerca pedagogica e didattica, con particolare riferimento all’età contemporanea e allo sviluppo delle scienze dell’educazione.

– Problemi e processi della pedagogia contemporanea, quali ad esempio: la crisi nell’educare; le trasformazioni dell’infanzia e dei rapporti tra le generazioni; i nessi tra istruzione, innovazione e sviluppo economico; la sfida dell’educazione permanente; la formazione professionale degli insegnanti; modelli di programmazione didattica e di valutazione ; la prospettiva multiculturale e la formazione alla cittadinanza; l’integrazione e l’inclusione psicomotoria e sociale; l’uso delle tecnologie e le sue implicazioni. Attori e agenzie formative.

– Caratteri distintivi del sistema scolastico italiano nel contesto internazionale, e particolarmente europeo (profilo legislativo, organizzativo, sociale e culturale), con riferimento ai principali documenti ufficiali nazionali, comunitari e degli organismi internazionali.

Sociologia

– Elementi di storia della sociologia, con particolare riguardo ai principi e metodi della sociologia dell’educazione.

– Concetti fondamentali: Socializzazione primaria e secondaria; differenze di genere; famiglia e agenzie di socializzazione; ruolo e status. Mass media; i nativi digitali. Stratificazione, mobilità, disuguaglianza, conflitto e controllo sociale. Modernizzazione, welfare state, il territorio e la globalizzazione. La scuola come organizzazione, l’insegnamento come professione. Il clima sociale nella scuola. Processi formativi e bisogni sociali. Scuola e mutamento sociale.

Metodologie della ricerca:

– Il campionamento.

– L’analisi multivariata.

Antropologia

– Le questioni rilevanti dell’Antropologia in rapporto alle altre scienze umane: Natura-cultura e ciclo di vita.

– Società e modelli culturali e modelli educativi.

– La parentela nelle sue implicazioni culturali.

– Processi e pratiche di costruzione di significati in contesti determinati.

– Socializzazione, trasmissione e ibridazione culturale.

– Ruolo della dimensione simbolica nei processi di coesione sociale; il rito e la norma.

– Scontri e incontri multiculturali e interculturali.

– Identità culturali e istituzioni scolastiche.

– Lo studio antropologico del territorio, in rapporto con la scuola.

– Patrimonializzazione e oggetti culturali immateriali (feste, sagre, usanze locali).

Metodologie della ricerca

– Il metodo etnografico: L’osservazione partecipante – Il colloquio e le storie di vita – Uso delle fonti scritte e altre fonti di archivioextrasomatico (autobiografie, audio e videoregistrazioni autoprodotte)

– Antropologia visiva: l’uso di modalità etnografiche non logocentriche (video, teatro, performance)

Programma di FILOSOFIA

Le indicazioni contenute nelle “Avvertenze generali” sono parte integrante del programma di esame.

Parte generale

Durante il percorso formativo lo studente deve innanzitutto acquisire la consapevolezza del significato della riflessione filosofica come espressione specifica e fondamentale della ragione umana e che, in epoche e in tradizioni culturali diverse, si pone come stile conoscitivo, di tipo speculativo, impegnato a ricercare risposte alle domande universali sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere. L’approccio conoscitivo permette allo studente di affrontare i punti nodali dello sviluppo storico del pensiero filosofico occidentale, riuscendo a cogliere di ogni autore o tema trattato, il legame col contesto storico-culturale e la portata potenzialmente universalistica, che ogni filosofia possiede. Lo studente sviluppa in tal modo competenze intellettuali di riflessione personale, di giudizio critico e di pensiero logico-razionale, imparando ad argomentare attraverso ipotesi, avvalorate da tesi e riconoscendo anche la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale, anche attraverso l’intuizione. È lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi che orientano lo studente sui problemi fondamentali, quali, l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , l’estetica, poi, la libertà e il potere nel pensiero politico, tema che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

Lo studente deve saper utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina e saper contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, riuscendo ad individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

Il candidato, tenendo conto anche di quanto indicato nella Parte generale, dovrà dimostrare adeguate conoscenze e competenze al fine di realizzare un’efficace mediazione metodologico-didattica, impostare una coerente progettazione curriculare, valutare la didattica e definire idonee strategie per il miglioramento continuo dell’insegnamento e dell’apprendimento.

In particolare, il candidato dovrà dimostrare conoscenze e competenze come di seguito articolate:

Acquisire la metodologia della ricerca filosofica: luoghi, contesti e metodi di ricerca, insegnamento della filosofia nelle diverse epoche storiche: Saper interpretare il testo filosofico: generi letterari, forme della scrittura filosofica.

Il candidato dovrà dimostrare di saper utilizzare metodologie, strumenti e risorse innovative, compresi i nuovi strumenti informatici, al fine di mettere in condizione gli studenti di sapersi orientare all’interno del percorso della storia della filosofia con particolare riguardo alle diverse epoche storiche: Filosofia antica (pensiero di Socrate, Platone, Aristotele, lo Stoicismo, l’Epicureismo); Filosofia della tarda antichità e medievale (pensiero di Plotino, Agostino, Anselmo d’Aosta, Pietro Abelardo, Tommaso); Filosofia moderna fino a Hegel; Filosofia post-hegeliana e Novecento.

Programma di STORIA

Le indicazioni contenute nelle “Avvertenze generali” sono parte integrante del programma di esame.

Il candidato dovrà dimostrare di possedere conoscenze e competenze adeguate sulle metodologie, sugli strumenti, sulle risorse e sui modelli della ricerca e della didattica storica. Dovrà essere in grado di fare un confronto critico fra i più diffusi metodi di indagine e fra le prospettive ermeneutiche dei principali approcci storiografici (Storia politica; Annales; Storia sociale; Storia culturale e linguistic turn; Global/world history; Storia di genere). Le fonti: tipologia, analisi, selezione, valutazione, comparazione e interpretazione. Periodizzazione e comprensione storica. La lettura diacronica e sincronica delle epoche, dei fenomeni e dei mutamenti storici. Storia delle civiltà dall’Oriente antico all’età contemporanea, in relazione alla dimensione politica, economica, sociale, istituzionale, culturale e con riferimento ai nodi storiografici più significativi. Il candidato dovrà dimostrare di saper utilizzare metodologie, strumenti e risorse innovative, compresi i nuovi strumenti informatici, al fine di mettere in condizione gli studenti di sapersi orientare all’interno dei seguenti periodi storici:

Storia antica. Le principali civiltà dell’Antico vicino Oriente, la civiltà giudaica, la civiltà greca, la civiltà romana; la nascita e la diffusione del Cristianesimo; le invasioni e l’Europa romano-germanica; la formazione dell’impero cinese; religioni, cultura e società dell’India antica.

Storia dell’alto Medioevo. La società e l’economia nell’Europa altomedioevale; la Chiesa nella società altomedievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; impero e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale.

Storia del basso Medioevo. La rinascita dell’XI secolo; i poteri universali (Impero e Papato), i comuni, le monarchie; i movimenti religiosi; la società e l’economia nell’Europa basso medioevale; l’affermarsi delle Signorie e delle monarchie territoriali; i rapporti col mondo bizantino, slavo e islamico (crociate, reconquista, commerci e scambi culturali); la formazione dell’impero mongolo e la penetrazione musulmana in India.

Storia dell’età moderna. Le scoperte geografiche, l’espansione europea e le sue conseguenze in Europa e sulle società americane, africane e orientali; la Riforma e la fine dell’unità religiosa dell’Europa; le guerre di religione e la guerra civile inglese; la costruzione degli Stati moderni e l’assolutismo; l’Impero Moghul e la dinastia Manciù (Qing); le trasformazioni in agricoltura e la proto-industria tra XVI e XVIII secolo; la tratta degli schiavi e il commercio transoceanico; scienza moderna, razionalismo, illuminismo; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l’età napoleonica.

Storia dell’età contemporanea: L’Ottocento. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione; l’indipendenza dell’America latina; la prima rivoluzione industriale e le origini della questione sociale e del movimento operaio; movimenti nazionali e Stati-nazione nell’800; il Risorgimento italiano e l’Italia unita; la guerra civile negli Stati Uniti; la nascita dello stato tedesco; Inghilterra e Francia nella seconda metà dell’Ottocento; migrazioni transoceaniche; crisi e riforme nell’impero ottomano e nell’impero russo; “seconda” rivoluzione industriale e avvento della società di massa in Occidente (urbanesimo, movimenti politici e sindacali, nuovi consumi, istruzione obbligatoria, questione femminile e giovanile); religioni di fronte alla modernizzazione; espansione coloniale e imperialismo; rivolte e riforme in Asia e in Africa.

Storia dell’età contemporanea: Novecento e tempo presente. Il nuovo nazionalismo; la prima guerra mondiale; rivoluzione e guerra civile nell’impero russo; i trattati di pace; il fascismo; la crisi del ’29; stalinismo e nazismo; il New Deal; la seconda guerra mondiale; la guerra fredda; il processo di integrazione europea; l’Italia dalla fine della guerra agli anni Novanta; la decolonizzazione in Africa; Gandhi e Nehru; la Cina dal Grande Balzo in Avanti alle riforme di Deng; il fondamentalismo islamico; lo sviluppo economico dell’Asia; il crollo del sistema socialista; la “seconda repubblica” in Italia; globalizzazione e rivoluzione informatica; conflitti in Medio oriente; andamento demografico, sviluppo diseguale e migrazioni di massa; difficoltà e malessere nelle società mature, in particolare in Europa.

Le tracce scritte del concorso del 2016:

Prova comune di Fiolosofia per ambito disciplinare 6 – A18 Filosofia e Scienze umane – A19 Filosofia e Storia

Domande a risposta aperta

Quesito 1 – A partire dagli anni ’80 del secolo scorso Pierre Hadot ha reso celebre un’interpretazione della
filosofia antica secondo cui essa è costituita essenzialmente da una maniera di vita e solo in forma secondaria
dalla giustificazione teorica di essa. Il candidato presenti brevemente i testi filosofici antichi che userebbe per
illustrare questa prospettiva in un itinerario didattico organico.
Quesito 2 – Theodor W. Adorno affermò nel 1962 che il problema sollevato dalla cosiddetta «prova ontologica» di
Anselmo d’Aosta gli appariva sempre più «come il centro della riflessione filosofica». Il candidato mostri come
presenterebbe questo problema e la sua rilevanza teorica durante una o più lezioni.
Quesito 3 – Il candidato delinei brevemente un’unità di apprendimento dedicata al Cogito cartesiano alla luce
delle interpretazioni della filosofia contemporanea.
Quesito 4 – L’opera di Søren Kierkegaard presenta numerose componenti che possono dar vita ad itinerari
didattici differenziati. Il candidato ne ipotizzi uno in cui siano particolarmente sottolineati i legami interdisciplinari,
anche facendo uso di materiali multimediali.
Quesito 5 – «Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto una
risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati». Questa affermazione del Tractatus di
Wittgenstein si pone nel preciso contesto del dibattito filosofico degli inizi del Novecento ma è in grado di avviare
una riflessione sul ruolo della scienza in generale. Il candidato illustri come imposterebbe un itinerario didattico
tematico, dando spazio ad alcune importanti prese di posizione in merito a partire dal XX secolo.
Quesito 6 – La Costituzione italiana si occupa dell’istruzione e dell’insegnamento nel Titolo dedicato ai «rapporti
etico-sociali», che utilizza fin dal proprio nome una categoria tipica della riflessione filosofica. Il candidato indichi
le linee fondamentali di un’unità didattica che prendendo spunto dal testo della Costituzione approfondisca la
funzione umana e civile dell’istruzione.

Prova di Storia per ambito disciplinare 6 – A19 Filosofia e Storia

Domande a risposta aperta

Quesito 1 – L’evoluzione del warfare nel lungo periodo compreso fra Medioevo e prima età moderna è stato un
fenomeno di grande rilevanza e dalle notevole conseguenze sia sul piano politico-militare sia sul piano
socio-economico.
Il candidato ricostruisca dunque tale evoluzione in una serie di lezioni dall’approccio interdisciplinare, descrivendo
i sussidi audio-visivi/digitali che utilizzerebbe e indicando – motivandolo – un riferimento bibliografico da suggerire
agli alunni eventualmente interessati ad approfondire la questione.
Quesito 2 – Alla luce del recente superamento del “paradigma della sedentarietà” che ha per lungo tempo
condizionato la storiografia sulle migrazioni, il candidato ricostruisca in una serie di lezioni dall’approccio
interdisciplinare l’evoluzione dei fenomeni migratori dal XII all’inizio del XXI secolo, evidenziandone
continuità/discontinuità nel lungo periodo e individuando argomenti e materiali utili a organizzare una lezione di
Cittadinanza e Costituzione con un approccio laboratoriale sulle migrazioni oggi.
Quesito 3 – Negli ultimi vent’anni lo studio dei meccanismi di nation building ha profondamente modificato la
comprensione dei processi che hanno condotto alla nascita degli stati-nazione fra Otto e Novecento, tanto in
Europa quanto in ambiti extraeuropei.
Applicando il concetto di nation building ad un caso di studio a sua scelta, il candidato ricostruisca tale processo
ed il connesso dibattito storiografico sulla natura artificiale delle nazioni in una serie di lezioni dall’approccio
interdisciplinare, proponendo infine viaggi d’istruzione e/o uscite sul territorio utili a mostrare agli alunni strumenti
ed effetti del nation building nel contesto scelto.
Quesito 4 – In una scuola programmaticamente votata all’inclusione e alla formazione della cittadinanza attiva,
appare sempre più ineludibile un’adeguata conoscenza delle culture e della storia delle civiltà extraeuropee, ed in
particolare di quella islamica. Pertanto, il candidato ricostruisca e periodizzi in una serie di lezioni dall’approccio
interdisciplinare le ragioni, l’andamento ed i principali lasciti della diffusione globale dell’Islam fra VII e XX secolo,
indicando almeno una fonte ed un riferimento bibliografico da suggerire agli alunni eventualmente interessati ad
approfondire la questione.
Quesito 5 – L’elezione nel 2009 di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti d’America ha segnato un
momento simbolicamente importante nel lungo processo di emancipazione degli afroamericani. Il candidato
ricostruisca tale processo nel periodo compreso fra XVIII e XX secolo in una serie di lezioni improntate ad un
approccio interdisciplinare e di tipo culturalista, descrivendo i sussidi audio-visivi/digitali che utilizzerebbe e
individuando all’interno della vigente Costituzione italiana i passi utili a proporre una lezione di Cittadinanza e
Costituzione sul tema del razzismo.
Quesito 6 – Il moltiplicarsi dei corsi di laurea e della loro tipologia, e il continuo evolversi delle competenze
richieste per l’accesso nel mondo del lavoro rendono sempre più complessa l’attività di orientamento demandata
ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado. Immaginando di dover predisporre tale attività per una
classe del monoennio finale, il candidato indichi i criteri e gli strumenti che utilizzerebbe per individuare il tipo di
studi verosimilmente più adatto ad ogni alunno.

Gli argomenti del programma per il concorso straordinario 2020:

Classe A-19 Filosofia e storia – Programma concorsuale

Il candidato dovrà dimostrare adeguate conoscenze e competenze relativamente ai seguenti nuclei tematici disciplinari.

Filosofia:

Linee fondamentali della storia della filosofia occidentale dalla nascita del pensiero alla riflessione contemporanea. Elementi di logica, epistemologia, filosofia della scienza, teoretica, estetica, filosofia del linguaggio e filosofia morale. Principali forme di ragionamento e tecniche di argomentazione. Uso del lessico filosofico e delle categorie filosofiche.Le varie articolazioni della filosofia declinate secondo la specificità dei diversi approcci alla disciplina.Il ruolo della riflessione filosofica sulle condizioni e sulle conseguenze dello sviluppo dei saperi nell’ambito del confronto con le altre scienze.Il candidato deve dare prova di possedere competenze logiche, capacità argomentative, giudizio critico in forme espressive e in contesti differenti, scritti e orali, nonché di saper utilizzare risorse e strumenti digitali per l’acquisizione di conoscenze organiche, articolate e strutturate.Il candidato dove dimostrare le sue competenze nell’analisi e interpretazione del testo filosofico (generi letterari e forme della scrittura filosofica), nella contestualizzazione e problematizzazione delle questioni filosofiche, nell’individuazione di nessi e integrazioni tra la filosofia e le altre discipline.Al candidato è richiesta in particolare la conoscenzadei seguenti autori, correnti, sistemi e tematiche: Filosofia antica (Presocratici, Sofisti, Socrate, Platone, Aristotele, Stoicismo, Epicureismo, Scetticismo); la filosofia a Roma: Cicerone e Seneca; Filosofia della tarda antichità e medievale (Plotino, Agostino, Anselmo d’Aosta, Tommaso, Occam); Filosofia moderna(rivoluzione scientifica, Bruno, Campanella, Bacone, Galilei, Cartesio, Spinoza, Pascal, Locke, Hobbes, Leibniz, Hume, Rousseau, Kant, Fichte, Schelling, Hegel); Filosofia del Novecento (l’Empirismo logico e gli sviluppi della riflessione epistemologica, Wittgenstein, Husserl e la fenomenologia, Heidegger), la filosofia dell’esistenza (Jaspers e Sartre), Bergson, James, Freud ela psicanalisi, Maritain e il personalismo, il neoidealismo italiano, interpretazioni e sviluppi del marxismo, Gadamer e l’ermeneutica, Filosofia analitica e Filosofia continentale, Lévinas e il dibattito sull’etica, l’epistemologia post-neopositivistica e i suoi sviluppi.

Storia:

Il candidato deve essere in grado di leggere e valutare le diverse fonti; di comprendere e confrontare in modo critico le varie prospettive e interpretazioni storiografiche.Il candidato deve dimostrare di saper collocare ogni evento nella corretta successione cronologica e nella dimensione geografica secondo le categorie spazio-temporali; di saper argomentare cogliendo elementi di affinità/continuità e diversità/discontinuità tra civiltà diverse; di padroneggiare concetti relativi a istituzioni statali, sistemi politici e giuridici, processi economici e sociali, produzione culturale, scientifica e tecnologica.Il candidato dovrà dimostrare dipossedere una chiara cognizione delle principali epoche storiche e delle trasformazioni di lungo periodo della storia d’Europa e dell’Italia dalle Origini ai nostri giorni, considerando parte integrante della disciplina la dimensione spaziale e temporale.Al candidato si richiede inoltre di saper contestualizzare, nel quadro di un profilo storico complessivo, fonti significative di epoche diverse. In particolare è richiesta la conoscenza approfondita dei seguenti eventi storici:

Storia antica:

Le principali civiltà dell’Antico vicino Oriente, la civiltà giudaica, la civiltà greca, la civiltà romana; la nascita e la diffusione del Cristianesimo, l’Europa romano-barbarica; la formazione dell’impero cinese; religioni, cultura e società dell’India antica.

Storia dell’alto Medioevo:

La società e l’economia nell’Europa altomedioevale; la Chiesa nella società altomedievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; l’impero e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale.

Storia del basso Medioevo:

La rinascita dell’XI secolo; i poteri universali (Impero e Papato), i Comuni, le monarchie; i movimenti religiosi; la società e l’economia nell’Europa basso medioevale; l’affermarsi delle Signorie e delle monarchie territoriali; i rapporti col mondo bizantino, slavo e islamico (crociate, reconquista, commerci e scambi culturali); la formazione dell’impero mongolo e la penetrazione musulmana in India.

Storia dell’età moderna:

Le scoperte geografiche, l’espansione europea e le sue conseguenze in Europa e nelle società americane, africane e orientali; la Riforma e la fine dell’unità religiosa dell’Europa; le guerre di religione; la costruzione degli Stato moderni e l’assolutismo; l’impero Moghul e la dinastia Manciù (Qing); le trasformazioni in agricoltura e la proto-industria tra XVI e XVIII secolo; la tratta degli schiavi e il commercio transoceanico; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l’età napoleonica.

Storia dell’età contemporanea, l’Ottocento:

Il Congresso di Vienna e la restaurazione; l’indipendenza dell’America latina; la prima rivoluzione industriale e le origini della questione sociale e del movimento operaio; movimenti nazionali e Stati-nazione nell’Ottocento; il Risorgimento italiano e l’Italia unita;la guerra civile negli Stati Uniti; la nascita dello Stato tedesco; l’Europa nella seconda metà dell’Ottocento; colonialismo e imperialismo; le migrazioni transoceaniche; crisi e riforme negli imperi ottomano e russo; seconda rivoluzione industriale e avvento della società di massa in Occidente;rivolte e riforme in Asia e Africa.

Storia dell’età contemporanea, Novecento e tempo presente:

Il nuovo nazionalismo; la prima guerra mondiale; rivoluzione e guerra civile in Russia; i trattati di pace; la crisi del ’29; l’affermarsi dei totalitarismi negli anni Trenta; il New Deal; la seconda guerra mondiale; il nuovo ordine politico ed economico del secondo dopoguerra; l’Italia dalla resistenza alla nascita della Repubblica; la Costituzione italiana: principi, valori, struttura; l’istituzione dell’ONU e la Dichiarazione universale dei diritti umani; la guerra fredda; il processo d’integrazione europea dal trattato di Roma del 1957 alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea o Carta di Nizza; le vicende italiane dagli anni ’50 agli anni ’90; decolonizzazione in Africa; l’India di Gandhi e Nehru; la Cina dal grande balzo in avanti alle riforme di Deng; lo sviluppo economico dell’Asia; la crisi del sistema sovietico e la caduta del Muro di Berlino; globalizzazione e rivoluzione informatica; conflitti in Medio Oriente; andamento demografico, sviluppo diseguale, migrazioni di massa, cambiamento climatico, cittadinanza globale.

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